Troneggia, ma lo so pavido e diseducato all'amore. Parla, non so da dove, che parole pronunci, vaga.
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Sono quasi le sette, forse starai gia' leggendo quel tuo caro fumetto, ma mentre leggi tutto ti e' gia'molto distante... sto ascoltando una mazurka da brivido e sono da solo, al buio... la musica mi cresce nelle mani, potrei star qui a scriverti tutta la sera, ma .
non e' il posto.
non e' il momento.
e non sono io....
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Tuo zio e' solo nella rete .
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Ho vertigine d'impazienza ______________________________________________________________________________________
Avant rient, c'est toujour possible. Prima di niente, e' sempre possibile. ______________________________________________________________________________________
hardo
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"Un mattino fresco, intorno all'alba, quasi dicembre, lo stesso lavoro di tutte le mattine; Molino Dorino a quell'ora non e' tanto diversa dal porto mercantile di una qualsiasi metropoli congestionata del baltico, gli stessi chiaroscuri, gli stessi odori, la stessa asprezza della nebbia e le prime luci impenetrabili, in un bar come in un'altro dove assieme al caffè hai gia' bisogno di un correttivo per accettare di essere ancora in piedi a quell'ora;" quella mattina pronto al cancello 3 attese il suono che la corrente elettrica provoca l'accensione... la luce irradio' i corridoi i cunicoli, l'alta tensione tese i fili conduttori e lo stridore metallico di questi, come scudisciate nella fucina di Vulcano produssero gli abituali brividi lungo la sua colonna vertebrale, vertebra per vertebra, vagone per vagone. ore, minuti, turni, corrente continua, allacciamenti, motore elettrico, accensione, aderenza, luce, persone...turni, deposito, turni, fermate, passeggeri su, fermate, passeggeri giù, "lasciare chiudere le porte"..., non superare la linea gialla..., turni, stazione...,"l'incaricato del turno 243 è pregato di mettersi in contatto con il centro, l' incaricato del turno 243 ...,"la presenza di borseggiatori...,graffiti neri, nuovi, cartelloni...colore, colore? strano ma nella metrò le cose anche se colorate sembrano sempre in bianco e nero... Si mosse poi piano, come il vecchierel canuto e bianco, ma di questi solo l'amarezza, perche' una partenza non e' necessariamente il principio di un viaggio se ti e' nota la destinazione, e lui la conosceva bene, fischiettando sulla prima curva per imboccare il fascio di luce della banchina di Bande Nere, che ci siano ritardi o meno prima o poi a Sesto FS, ci arrivi. Capitava che ci fosse qualche guasto, li chiamava vacanze dolorose ma in fondo gli imprevisti finiscono per diventare delle boe nel mare della routine, e a queste ci si aggrappava disperatamente, perche' "si conosce gente nuova e si esce un po' dal giro"...ripeteva ai colleghi nella rimessa. Quel mattino poteva essere uguali a tanti altri, salvo un guasto (improbabile vista la recente revisione di tutti i pannelli di controllo e terminali elettrici) o un suicidio (ma ultimamente la depressione veniva meglio assecondata sulle banchine della linea 3, la gialla) il percorso sarebbe andato a buon fine: il fischio agli amici passando per Loreto, poi fino a Sesto e di nuovo indietro; sarebbe andata cosi', ma giungendo da Cordusio, incorniciata da due pilastri separatori la vide, lo sguardo della luce, occhi negli occhi, fanali nei fanali, corto circuito, in un attimo... I giornali del giorno dopo titolarono in prima pagina dell'incendio divampato nella stazione metropolitana di Duomo fra gli sguardi attoniti di comitive di giapponesi e le lacrime degli idranti custoditi dentro i vagoni. ______________________________________________________________________________________
(H)ardo perche' alternato: l'impossibile vicenda di un Amore elett(r)ico. [Dal Corriere della Sera del giorno successivo] ...Un mattino fresco,alba, quasi dicembre, lo stesso lavoro di tutte le mattine; Molino Dorino a quell'ora non e' tanto diversa dal porto mercantile di una qualsiasi metropoli del Baltico, gli stessi chiaroscuri, gli stessi odori, la stessa lattiginosa nebbia, le prime luci impenetrabili, un bar come un'altro dove assieme al caffé hai gia' bisogno di un correttivo per accettare di essere ancora in piedi a quell'ora;... [Sesto San Giovanni ore 7.52 a.m.] Ore, minuti, turni, corrente continua, allacciamenti, motore elettrico, accensione, aderenza, luce, persone...turni, deposito, turni, fermate, passeggeri su, fermate, passeggeri giù, "lasciare chiudere le porte"..., non superare la linea gialla..., turni, stazione...,"l'incaricato del turno 243 é pregato di mettersi in contatto con il centro, l' incaricato del turno 243 ...,"la presenza di borseggiatori..., graffiti neri, nuovi, cartelloni... colore... "...colore? Strano ma nella metrò le cose anche se colorate sembrano sempre in bianco e nero..." [Molino Dorino ore 7.54 a.m.] Pronta al cancello 3, attende... il suono che la corrente elettrica provoca all'accensione... la luce irradia i corridoi, i cunicoli, tende i fili conduttori e lo stridore metallico di questi, come scudisciate nella fucina di Vulcano, producono gli abituali brividi lungo la sua colonna vertebrale... ...vertebra per vertebra, vagone per vagone. Si muove poi piano, perche' una partenza non e' necessariamente il principio di un viaggio se ti e' nota la destinazione, e lei la conosce bene fischiettando sulla prima curva per imboccare il fascio di luce della banchina di Bande Nere, che ci siano ritardi o meno prima o poi a Sesto FS, ci arrivi. [Loreto ore 8.14 a.m.] Loreto..spine dorsali all' incrocio...ore 8.30..turni... grande manopola con pomello rosso... attivata... la città parte. Collant neri, pantaloni di velluto... [Amendola Fiera ore 8.17 a.m.] Capitava che ci fosse qualche guasto, li chiamava vacanze dolorose ma in fondo gli imprevisti finiscono per diventare delle boe nel mare della routine, e a queste ci si aggrappava disperatamente, perche' "si conosce gente nuova e si esce un po' dal giro"...ripeteva ai colleghi nella rimessa. Ieri, Duomo ore 17.50 un altro suicidio, oggi nuovi sistemi di sicurezza, freni tipo colla... forse, chissà, un giorno di fronte ad un ostacolo, pulsantino, WHUUUAMMMM, iperspazio, ti dissolvi così lo eviti.... mah! forse un giorno. [Palestro ore 8.26 a.m.] Computer, analisi, analisi, elabora, elabora, sintesi: porta guasta... Palestro, si respira aria di business...scarpe lucide, veloci, scarpe con tacchi... tutti di fretta, ogni mattina sempre più di fretta...tutti sconosciuti... tutti + soli. S.Babila, Duomo, Cordusio... tutti i giorni. [Conciliazione ore 8.34 a.m.] Quel mattino poteva essere uguali a tanti altri, salvo un guasto (improbabile, vista la recente revisione di tutti i pannelli di controllo e terminali elettrici) o un suicidio (ma ultimamente la depressione veniva meglio assecondata sulle banchine della linea 3, la gialla) il percorso sarebbe andato a buon fine: il fischio agli amici passando per Loreto, poi fino a Sesto e di nuovo indietro; sarebbe andata cosi', sarebbe dovuta andare così... [Cairoli-Cadorna ore 8.39 a.m. - 8.42 a.m.] ...tra due stazioni Cairoli e Cadorna, fermi, al buio, i passeggeri alzano gli occhi dai giornali, guardano l' orologio, si guardano come orologi...in ritardo. Chi prende la Metropolitana spesso é in ritardo, soprattutto a Milano, giunge sul rettilineo, un black out cospiratorio delle bobine e rallenta... ...incorniciato da due pilastri separatori lo vede, lo sguardo della luce, occhi negli occhi, fanali nei fanali, siamo qua fermi ...buio...turno...il mio turno...il suo turno... un nuovo suono, leggero, un profumo di meccanismi nuovi...olio fresco...appare, ...lenta ...sinuosa ...leggera, é un suono, non é un rumore, é musica,...il profumo, se lo sentiste, se lo capiste, poi si ferma,... occhi grandi lucidi bianchi e rossi, proprio qui davanti a me,..il mio, il nostro turno. Ci guardiamo a lungo...il buio... il profumo...CORRENTE......corto circuito, in un attimo... [dalla cronaca vera della Notte del giorno successivo] Ora dopo i nostri treni, anche le nostre metropolitane sono sotto inchiesta.Ieri alle 8.40 proprio nell'ora di massima punta mattutina, nel tragitto tra le fermate di Cadorna e Cairoli durante un test di revisione la motrice "7159"si è incendiata. Anche il locomotore fermo nella direzione opposta ha subito la stessa sorte. Per un puro caso e grazie all' intervento immediato dei Vigili del Fuoco, non ci sono vittime. Sullle cause uno dei due guidatori sostiene di aver visto una "scarica elettrica" uscire dal locomotore e avvolgere la motrice .... [dalla rimessa] Eravamo attoniti fra gli sguardi di comitive di giapponesi e le lacrime degli idranti custoditi dentro i vagoni... [Fernand, senza fissa dimora] E' una faccenda di cuore che volete che vi dica... (Maspero,impiegato F.S.) E' giusto che succeda anche a loro!!! : ______________________________________________________________________________________
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Odio gli snuff in metropolitana, odio tutto....
Il primo crampo coglie Virgilio a Bande Nere, mentre pensa a quanto il mondo possa essere detestabile quando il primo rivolo di sudore ghiaccio gli attraversa la faccia Voglio nomi, cognomi, descrizioni, dati e dettagli acciocche' io possa essre in grado di configurare l'estetica di quasiasi voglia soggetto! Vado in Cappadocia per sassi e rovine...perche' la mia anima decandente assetata di nostalgia, si abbevera da sempre alla fonte della malinconia.
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Diario di bordo
Data Astrale del mese che volge al desìo, del tredicesimo giorno C.T.I.A.E.U.C. (Convenzione Terrestre Interplanetariamente Accettata E Unanimemente Condivisa) nell'anno di grazia duemila e trecentoventotto.
Rapporto del Sup.Colonello in prima Perycles, attuale comandante del cargo aerospaziale "Payol". Rileva il comandante in prima "Carloff", per cessazioni, sue, attività: motorie, cerebrali e vitali...schiattato dopo cena del 15 agosto (..ferragosto C.T.I.A.E.U.C.) nei pressi delle coste di Orione. Allergia da tubero di Gnosis: ore 1 di crampi, seguiti da ore 4 di convulsioni, ore 3 di emorragia intestinale, fino ad esurimento materiale organico.
Da referto medico Dott.Slumping: Carl is off! Seguono 4 minuti di sommesse e clandestine risatine, degli uomini che formano il mio equipaggio.
Nel corso della mia 2ª giornata da comandante, gli iniettori di rilevazione organica, hanno (per l'appunto) rilevato la presenza di una concentrazione cellulare molto alta, in corrispondenza di un solo individuo...
Da diagnosi biologica Dott.Slumping: Organismo pluricelluare! Segue un minuto di silenzio.
Nell'impossibilità di scorgere una grossa concentrazione di molecole minerali vorticanti fra gas ed elementi chimici primari, tutti rivolti alla propria rivoluzione in corrispondenza del proprio asse di rotazione, affinchè sia lecito immaginarsi una qualche forma di attrazione gravitazionale ( non riuscendo a scorgere un pianeta lì vicino...C.T.I.A.E.U.C.), non riuscivamo a capire da dove provenisse il segnale che i nostri iniettori avevano captato, rimanemmo sul ponte assorti attendendo nuove segnalazioni o l'evolversi dei fatti... Sei mesi dopo (nello spazio il tempo è relativo, come il sesso, quando hai perso di vista sullo specchietto retrovisore le luci folgoranti dei bordelli di Andromeda 9) il luogotenente Gonz riceve un messaggio criptato, attesa impaziente per la transcodifica e poi il panico: Sul Plainfluxus&fluor 621 pollici si illuminava ad intermittenza la scritta: Ho fame! Senza lasciare il tempo ai nostri psico-sensori esterni di irradiare, nelle proprie atmosfere circostanti, ogni sorta di perplessità, un fragore metallico scosse il Payol; il sistema di emergenza prese a starnazzare impazzito e potei constatare quanto scarsa fosse la presenza di un individuo in possesso di relativa tranquillità nel raggio di 93 metri, (quasi il diametro della sala comando del Payol escludendo il bagno e il cucinotto a muro profondo 1 metro e 15cm). Il luogotenente Gonz mi riferirì non appena gli fu possibile una sua versione dei fatti, che poi peraltro è rimasta l'unica versione dei fatti e perciò a tutti gli effetti è da ritenere: la versione dei fatti... 4 dei nostri 18 motori a propulsione eolica erano stati strappati dal cargo, assieme alle relative turbine di raffreddamento, la camera stagna Venusia H, sei scafandri in lattice maculato, 3 magnetizzatori a cristalli liquidi, metà della camera del capitano Babonga, mentre il suddetto dormiva e che per questo motivo chiede ora in ginocchio di essere perdonato non avendo visto niente. L'identità del nostro aggressore ci rimase al momento ignota, concludemmo (debbo riferire: con una certa fretta...) che doveva essersi trattato di un meteorite; mi ritirarai nel mio cubicolo per mettere a fuoco i particolari dell'accaduto, un buon comandante deve avere la situazione sotto controllo, mi seguì Samantha, una gradevole mutante di Perkoss che non la fa mai molto difficile...
2 ore dopo mi trovavo ai piedi del letto di Babonga poco più in la Payol sfrangiava nell'oscurità i lembi delle proprie ferite, fece male a tutti vederla così; di lì a poco Babonga si mise al lavoro per rimediare al danno con l'aiuto di una tren tina di replicanti di Sakor che tenevamo rinchiusi nella stiva.
Ero sul ponte con il Dott.Slumping e Gonz quando giunse il secondo messaggio criptato, fu allora che ripensammo al primo e in qualche modo lo associammo al disastro dei motori, abbandonando l'idea del meteorite famelico che continuavo ostinatamente a sorreggere da una mezz'ora. La transcodifica parlò: Ho più fame di prima, cristo!
Seguì quella deflagrazione alla quale neanche dopo eoni di ipernavigazione ci si può abituare, mi ferì l'orgoglio e suscitò in me un sentimento prossimo all'indignazione quando vidi il braccio di Samantha sul pavimento, senza il resto di Samantha.
La tranquillità si fece largo come nell' episodio precedente 5 ore più tardi, tutto l'equippaggio cominciò a stilare l'inventario, mentre il comandante della nave consolava Samantha tenendola per mano (l'unica...).
Data Astrale del mese che volge al desìo, del quattordicesimo giorno C.T.I.A.E.U.C. (Convenzione Terrestre Interplanetariamente Accettata E Unanimemente Condivisa) nell'anno di grazia duemila e trecentoventotto.
Tarda mattinata: contatto avvenuto. Un ologramma in scala 1:260000000 si è configurato nella sala macchine, si è messo a sedere e ha cominciato a parlare:
Transcodifica n° 201 K-12sY relazione di controllo dati - possibilità di anagrammi incontrollati relativamente bassa: si può leggere.
...se sono qui sotto informa di ologramma è solo per non mangiarmi il resto della vostra astronave. vengo da molto lontano, nei termini di luogo e nei termini di tempo, ammesso che esista una differenza...vago nello spazio da 332 anni e forse ho voglia di morire, ma continuo ad avere fame. Tutto cominincò sulla terra, era il 13 dicembre del 1996 la viglia del mio compleanno, avevo lavorato tutto il giorno come tanti altri bravi (e fortunati) umani; rientrato a casa fervevano i preparativi per la mia festa e cominciai a sgranocchiare qualche salatino mentre mi nettavo le ascelle fetenti nel lavabo del bagno, fu lì che venni colto da un leggerissimo languorino; afferrai la saponetta e la trangugiai avidamente, poi tagliai una spugna in due e la farcii con shampoo, creme e dentifrici. Ho limpida davanti ai miei occhi l'immagine di me stesso riflesso nello specchio: gli occhi pallati e il volto contratto in una smorfia eccitata, gli angoli della bocca alzati malevolmente, lambiti dalla schiuma delle bolle di sapone... Non ve la farò molto lunga, uscendo dal bagno mi sono mangiato sedie, poltrone, armadi, fidanzate, mamme, babbi e amici; divorai i cornicioni, le porte e gli scalini delle scale. Mangiavo, defecavo e ingrassavo ad un ritmo incotrollato, uscendo per strada scorreggiai ininterrottamente per un quarto d'ora smuovendo le creste del Cervino. All'alba del 28 Gennaio stavo digerendo le coste argillose della bretagna seduto sulle isole Shetland; l'aviazione delle nazioni unite mi minacciava da qualche giorno ma attesi paziente di essere in grado di volare.
Mi sono mangiato tutta la crosta terrestre e bevuto tutti gli oceani, ho pisciato per sei anni fino a che non ho spento il sole...
Da allora vago igoiando tutto quello che trovo, non sono cattivo è solo che ho fame! Nel 2080 sono diventato un buco nero, nel 2085 dopo essermi mangiato tutti i buchi neri sono diventato Dio! Nel 2254 ho raggiunto i confini della galassia e una volta lì mi sono rifocillato con gli ultimi pianeti del ex-sistema solare, riguardo a Venere, non è poi così bella...
Sono da pochi decenni entrato nello spazio sconosciuto, e, inutile dirvi...ho piuttosto appetito! Tuttavia voglio che mi aiutiate, ritornando indietro nel tempo fino a quella sera sul pianeta terra, cercando di cambiare il corso degli avvenimenti... regalandomi...mmm...regalandomi... facendomi dono di... XXX XXXXXX!!! Sì xxx xxxxxx, come monito! E il regalo mi verrà consegnato dalla mia fidanzata alla quale, sono certo darò ascolto...
L'ologramma si dissolse, rimanemmo due giorni senza parlare, poi il Dott. Slumping disse: xxx xxxxxx??????? Io mi ritirai nella mia stanza a riflettere, dissi a Samantha di non seguirmi anche se il Dott.Slumping le aveva applicato un braccio idraulico (accettabile surrogato)... Risolsi che la missione andava compiuta, ne andava del futuro dell'universo e io potevo essere il salvatore; avevo già viaggiato nel tempo ma la pratica era stata vietata dai Parlamenti Planetari per per conservare i patrimoni storici acquisiti.
Conferimmo due ore dopo via NeuroNet con i Sacerdoti di Plenium sulle nostre intenzioni, mostrando le sequenze registrate dell'ologramma all'interno del Payol, si mostrarono reticenti fino a quando un bio-piccione ad infrarossi non gli recapitò la notizia che un'asteroide in orbita su Plenium era improvisamente scomparso; un ora dopo ricevemmo la delega a procedere.
Data Astrale del mese delle furie roventi, del terzo giorno C.T.I.A.E.U.C. (Convenzione Terrestre Interplanetariamente Accettata E Unanimemente Condivisa) nell'anno di grazia duemila e centoventisei.
Gonz gioca a scacchi da solo, Babonga mi serve un bicchiere di un liquido composto da molecole di idrogeno e molecole di ossigeno combinate, da qualche mese abbiamo cominciato ad ambientare il Payol con le condizioni di vita di quel pianeta estinto, i condotti di aerazione osmotizzano per alcune ore al giorno l'aria terrestre: ossigeno, anidride carbonica e monossido di carbonio...
Ci stiamo abituando, le nostre cellule epiteliali subiscono grosse sollecitazioni, le variazioni cromatiche rivelate da Samantha si stanno facendo sempre più evidenti, occupiamo i pigmenti dello spettro elettromagnetico che vanno dal giallo canarino al giallo senape...
Data Astrale del mese delle madame bianche, del 13 giorno C.T.I.A.E.U.C. (Convenzione Terrestre Interplanetariamente Accettata E Unanimemente Condivisa) nell'anno di grazia mille e novecentonovantasei
L'obbiettivo.
Scendiamo prudenti, siamo preparati da anni, ma l'entrata nell'atmosfera terrestre presenta sempre delle insidie; Gonz imposta la rotta e decelera l'andatura, scorgiamo i picchi di un grande edificio dedicato ad una obsoleta pratica religiosa, Babonga mentre si tocca le palle compie una rilevazione di gas esterni al Payol, subito dopo aumenta nella miscela dei nostri condotti di aereazione dodici atmosfere di monossido di carbonio.
Un'ora più tardi il Dott. Slumping accede alle informazioni cromosomiche di Xxxxx (fidanzata di Dio) e tramite dei sensori cord-less digitali opera la duplicazione nei Bio-Dna di Samantha. Ore 20.00; Xxxxx è da un questo momento manovrata psichicamente da Samantha. Di lì a poco visualizziamo sul Plainfluxus&fluor 621 pollici la scena all'interno del cubicolo terrestre, il codificatore linguistico riceve malamente il segnale, gli arcaici satelliti disturbano la comunicazione, siamo nelle mani di Samantha! 1 ora dopo il futuro Dio ( già piuttosto in carne) riceve Xx Xxxxxxx da Xxxxx, guibilo e ilarità piaono aleggiare sui volti degli astanti terrestri, razza povera ma simpatica, il Dott. Slump stacca la connessione tra Samantha e Xxxxx... noi ci prepariamo a far festa! Missione compiuta, il futuro è salvo!
Cazzo sono un eroe! -dico ad alta voce-
Sì cazzo sei un eroe! - ripete il mio equipaggio.-
In quel momento mi giro e vedo Gonz assorto davanti al 621 pollici con gli occhi impietriti, allora ci facciamo tutti vicini e guardiamo in silenzio, il futuro Dio stringe fra le mani questo quaderno e un altro regalo, nello stesso momento in cui la sua risata satanica raggiunge i nostri ricettori auricolari cominciamo a tremare, il secondo regalo ha vanificato il primo...
cala il silenzio degli abissi sul Payol, mentre nel cubicolo terrestre la gioia cresce esponenzialmente di intensità...è la fine! Mi ritiro nella mia stanza, non abbiamo più la possibilità di tornare indietro nel tempo, si può modificare un singolo avvenimento una sola volta e l'occasione è persa; fino a questo viaggio nessuno era tornato indietro nel tempo per "correggere" ma solo per recuperare dati.
Mi sento nudo e ho paura, ma la storia dovrà compiersi, l'ineluttabile monolite del passato che rimane intatto:
“Nessuno,
Se il mio punto fatal non giunse ancora
Spingerammi a Pluton: ma nullo al mondo,
Sia vil, sia forte, si sottragge al fato”.
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Fazzi Federico Parametro individuale operante problematiche grafiche annesse e connesse alla divisione flussi editoriali laboratorio alternativo di sviluppo nuove possibilita' delle comunicazioni mass-mediatiche alle soglie del III millennio. Glamm Interactive Interprise viale Corsica 7, Milan, Europe, World into this Universe. ______________________________________________________________________________________
Guarda ho l'agenda gonfia come un luccio di lago, non entra uno spillo, guarda non me lo dire, ma, tesoro sai che son due mesi, dico due mesi che non riesco ad andare al cinema? Non ho proprio piu' tempo per me, questa vita ci soffoca, ci impoverisce, e il lavoro uno stress cicci; l'altroieri mio marito mi fa: ma tu chi sei? Sono rimasta un po' cosi', poi ho capito e un po' esaurito anche lui, povero fuffy, lavora come uno scaricatore di mercatile a Singapore voglio dire full-day (all-day) scÜsa il francese le' quel che le', non mi guarda piu' e si e' dimenticato di me, e' sempre li' con Interne', coccode', pepperepe' o che so io...